sabato 12 maggio 2012

Fuoco Incrociato


DISEGNO DAL VIVO fatto a Enrico Bolzan

>QUI< l'immagine ancora in opera nel suo contesto reale, così potete cercare l'unica piccola correzione che ho apportato in post-produzione. Per il resto il disegnino nasce felicemente sotto il benefico influsso delle distrazioni tipiche dell'aria aperta: Insetti invadenti e distraenti ragazzette di jogging sull'argine. Ma soprattutto, il soggetto che proprio fermo non stava, ch'aveva le gambe anchilosate ch'aveva! ahahah! (per le prossime ricordarsi di scegliere posa confortevole, mi raccomando) 
Del resto, >ANCHE IO< non ero poi così comodo.

Le mie armi: Pennello, Inchiostro nero e carta.
La sua potenza di fuoco: Canon Eos 5D Marck II, Yashica e Rolleicord 3, quest'ultima, vi aiuto, la si intravede appena accennata penzolante al collo.
A Tal proposito fatevi un giro sul suo Sito e FB e teneteli d'occhio di tanto in tanto che le foto a pellicola, come il pane, necessitano di tempo per esser sfornate.


P.S. Sì, un po' di nero sul corpo macchina ci stava...ma v'ho detto delle distrazioni, no?!?
P.P.S. Prossimamente ancora "Fuoco Incrociato", bisogna portarse drio più birrette però.

E magari farghe un ciamo ae distrassion de cui sora.

domenica 6 maggio 2012

Ara Sa! *



* Guarda sai!

Minacciosamente proferito da n'omo de na volta; anni quaranta in Veneto per essere precisi.

martedì 1 maggio 2012

Sporco Lavoro

"Non è come sembra, non fraintendetemi.
Non c'è nulla di sporco in quel che faccio. A parte forse le macchie vermiglie.
Son altri i lavori che sozzi di rabbia ingoiata, t'anneriscono l'animo.
L'umiliazione, quella sì non la lavi più.
Ben altre le carriere, impeccabili all'apparenza,
sull'altrui sangue costruite.
Voi che ben le conoscete cari amici, ci avete edificato la vostra gloria, presto ne saggerete aspetti che ancor vi sono sconosciuti.
Si parlava di lavoro, ma il mio adoprarmi sapete, non è una professione bensì una missione.
Solo grane, ben pochi i ricavi a parte semmai la vostra espressione, 
da arrogante a supplice.
Si dice sempre: qualcuno dovrà pur farlo, ma chi sarà costui? Ebbene lo avete dinanzi.
Giustizia sociale laddove non c'è speme di riequilibrio alcuno, è questa la mia opera.
Rimetto ai torti subiti, impartisco lezioni e non v'è lordura in questo. 
Agisco, non per me ma per il tutto. O per meglio dire, per tutti.
Sì, anche per voi, oggetto delle mie operazioni.
Vedrete, nonostante tutto lo troverete utile. Educativo.

Basta noia, anche per voi, caro il mio 1%."

Così dice lui (*). La maschera almeno, chi la indossa invece non so se sia sempre così convinto.
Quanto a me, non so se biasimarlo ferocemente o se mirarne le gesta con curiosità crescente.

(* pomposamente prolisso tra l'altro)
Nota: Quanto narrato è opera di fantasia. Ogni riferimento a persone, luoghi e fatti realmente accaduti è puramente casuale.

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Riguardo al disegno, ma chiamiamolo pure schizzo: l'intenzione era aspettare, rifare da zero e correggere alcuni eccessi; ma ho rotto gli indugi visto che oggi è il primo maggio e seppur in maniera nefasta, questo personaggio vi è legato.

P.S. Sì, è Lui! E non ditemi che lo volevate in calzamaglia integrale.